Il cantiere per realizzare la Fascia Verde di Roma con un divieto progressivo ai veicoli più inquinanti, deriva in prima battuta dal PUMS già del 2015 e successivi sviluppi in aula; infine dalla generazione di sistemi di controllo che perimetrano la Fascia Verde romana, secondo quanto stabilito con la Delibera 371/2022 e l’ordinanza n.27/2023 “dal lunedì al sabato, con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali … e dove non potranno accedere, parcheggiare e circolare i veicoli maggiormente climalteranti…”.
Si prevede così un contenimento e una riduzione delle vetture a maggior impatto, con un sistema di Varchi Elettronici posizionati lungo tutto il perimetro della stessa area. L’entrata in vigore di Fascia Verde, prevista per il novembre 2023, slitta di un anno dopo accordo Comune-Regione attraverso il quale se ne rimandano oggi gli effetti ma l’opera continua ad essere realizzata in questi mesi, con posizionamento, elettrificazione e sistematicizzazione delle strutture fisiche in tutte le strade dove previsto.
A seguire, come già predisposto dallo stesso Campidoglio, sarà possibile far nascere la Congestion Charge di Roma nella attuale zona ZTL VAM, utilizzando quei varchi elettronici già attivi per il controllo dell’ingresso di veicoli dalle grandi dimensioni all’interno del centro di Roma. La Congestion Charge avrà una dimensione complessiva molto contenuta rispetto alla Fascia Verde ma grandemente superiore rispetto all’attuale ZTL Centro Storico, tanto da diventare la maggiore delle LEZ (Law Emission Zone) in Italia.
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