La povertà energetica è un problema multidimensionale: al fattore economico, si aggiungono diverse e numerose altre variabili, dalla scarsa efficienza energetica delle abitazioni alla mancanza di consapevolezza, all’invecchiamento degli elettrodomestici che consumano troppo.
Il progetto “Energia Per Tutti: Nodi territoriali, bisogni, opportunità”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Snam con il bando Energia Inclusiva, nasce per far emergere le diseguaglianze presenti sul territorio di Modena e Cagliari, e definire un percorso di ricerca-azione per studiare e formulare proposte concrete di policy contro la povertà energetica.
La Fondazione Lelio e Lisli Basso, il Forum Disuguaglianze e Diversità, i Circoli di Legambiente Modena e di Cagliari, la Caritas Diocesana Modenese e di Cagliari e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, i partner di progetto, hanno effettuato nella prima fase un’indagine conoscitiva attraverso questionari, interviste, focus group per analizzare le esigenze delle famiglie già in povertà energetica o che rischiano di trovarsi in tale situazione.
Dalla fase di mappatura, è emersa la multifattorialità della povertà energetica: disuguaglianze reddituali, linguistiche, abitative, educative, ma soprattutto “disuguaglianze di diritti”, cioè l’impossibilità di poter scegliere, decidere, il non avere alternativa. Nell’azione di progetto, il gap di conoscenze e consapevolezze in ambito di energia domestica viene contrastato con un approccio lento con la nascita dei Nodi Territoriali Di Accompagnamento (NTA): luoghi in cui, in momenti formativi per piccoli gruppi, feste di vicinato, incontri privati nelle abitazioni, gli operatori forniscono informazioni sulle possibilità tecniche e normative di contrasto alla povertà energetica e studiate ad hoc per ogni specifica situazione.
I NTA avranno il compito anche di realizzare microinterventi di efficientamento energetico, collegando chi è isolato, ma ha capacità inespresse, con i beneficiari, ad esempio come migranti ad anziani, per collaborare nelle installazioni e conoscersi reciprocamente. Attraverso la comunicazione, la cura e lo scambio, si cerca di emancipare il beneficiario, includendolo in una rete e attivando così un’intera comunità.
Per raccogliere e valutare i risultati del lavoro dei NTA e correggerne il funzionamento, verranno organizzati periodicamente dei workshop tra i vari soggetti partecipanti, aperti a cittadini, amministrazioni locali, attori privati e del privato sociale. Anche per sollecitazione del progetto, a Modena si sta formando un tavolo permanente che unisce il Comune di Modena, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, AESS. Porta Aperta, CISL, Banca Etica, Hera, Federconsumatori, Confederazione Nazionale Artigianato.
“Energia Per Tutti” è un progetto pilota, ma ha l’ambizione di espandersi su tutto il territorio nazionale. Il Forum Disuguaglianze e Diversità, di concerto con tutti gli altri partner di progetto, metterà a punto proposte di policy su scala locale e nazionale che modifichino le misure esistenti e ne delineino delle altre meglio rispondenti alle esigenze emerse dal lavoro di ricognizione, da quello degli NTA e dai risultati dei workshop.
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