Diciassettesima tappa della campagna congressuale “I Cantieri della Transizione Ecologica” a Guarcino, in provincia di Frosinone, assieme ad Assocarta, l’Associazione Nazionale fra gli Industriali della Carta, Cartoni e Paste per Carta.
La carta italiana è una colonna portante del sistema industriale del riciclo e dell’economia circolare con l’utilizzo del 62% di carta da riciclare nella produzione, che si coniuga con la restante percentuale proveniente da cellulosa rinnovabile e certificata (FSC, PEFC) che garantisce la provenienza da foreste gestite in modo sostenibile. Nell’imballaggio il riciclo è stabilmente oltre l’85%, oltre l’obiettivo del 75% al 2025, previsto dalla normativa comunitaria.
La sfida della decarbonizzazione è al centro degli investimenti delle cartiere che ad oggi sono principalmente alimentate da gas naturale con il quale si ottiene energia elettrica e calore mediante auto-produzione in cogenerazione, ma il settore sta lavorando ad altre soluzioni energetiche come biometano, bioliquidi, biomasse, residui di produzione e idrogeno.
Un esempio virtuoso ci viene dal Lazio, da Cartiere di Guarcino Spa, con sede nel distretto cartario di Frosinone, società fortemente orientata all’economia circolare e alla gestione sostenibile del capitale naturale alla base della produzione cartaria: cellulosa, acqua ed energia.
Legambiente visiterà l’impianto che nel 2006, attraverso la new company controllata Bio Energia Guarcino Srl e grazie a un investimento di 30 milioni di euro, è stato dotato di un impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica, alimentata a biomasse, più precisamente sottoprodotti di origine animale. La potenza della centrale è di 20 MW elettrici e 5 MW termici, grazie ai quali si riesce a soddisfare tutto il fabbisogno elettrico di Cartiera di Guarcino Spa e il 35% del fabbisogno termico.
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