Tappa a Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, per la campagna nazionale di Legambiente “I cantieri della transizione ecologica”, alla scoperta della centrale a biomassa Zignago Power del Gruppo Zignago.
Zignago Power
Attiva dal 2008, Zignago Power è un impianto di tipo termoelettrico che usa come combustibile biomassa solida legnosa vergine di origine sostenibile. Essendo alimentata a biomassa, la centrale lavora con continuità nel corso del giorno e dell’anno, con una produzione elettrica programmabile a prescindere dalle condizioni metereologiche o dalle stagioni. Zignago Power attualmente rifornisce quasi il 100% dell’elettricità consumata dalla vicina vetreria e copre circa il 38% del fabbisogno di energia elettrica dell’intero gruppo Zignago Vetro.
La biomassa usata in questa centrale non può essere impiegata in altre attività “a maggior pregio”. Qui vengono infatti usati e valorizzati come materia prima combustibile dei materiali vergini che, diversamente, verrebbero smaltiti o, peggio ancora, abbandonati o bruciati in spazi aperti: scarti agricoli (ad esempio i residui di potatura), residui derivanti dalla manutenzione forestale (ramaglie) o dalla lavorazione del legno vergine (scarti di segheria derivanti dal taglio del legname di qualità destinato a un utilizzo più “nobile”), ma anche materiale legnoso derivante da fenomeni metereologici avversi come la tempesta Vaia. Inoltre, la biomassa proviene per la maggior parte da una filiera corta interamente tracciata, in quanto i punti di prelievo dei materiali sono situati a poche decine di chilometri di distanza dall’impianto.
Zignago Power è qualificata come impianto alimentato a fonti rinnovabili (IAFR), in quanto la biomassa che la alimenta è riconosciuta come fonte energetica rinnovabile ai sensi del D. Lgs. 387/2003. Ciò fa sì che l’azienda possa usufruire di un meccanismo di incentivazione sull’energia prodotta al pari di altre fonti, secondo quanto disposto dalle normative vigenti. Infatti, il bilancio della CO2 della centrale, a partire dall’alimentazione del combustibile, è ritenuto nullo in quanto quella emessa a camino è generata dalla combustione del carbonio organico contenuto nella biomassa e prodotto dalla fotosintesi a partire dalla stessa anidride carbonica assorbita dall’atmosfera durante la vita della pianta.
L’impianto opera in assetto cogenerativo. Grazie all’ulteriore recupero di parte dell’energia termica dei fumi di combustione, viene prodotta acqua calda per uso di processo all’interno del sito produttivo stesso e alimenta una rete di teleriscaldamento al servizio di utenze locali pubbliche e private estese al circostante centro abitato. Inoltre, la produzione dell’energia sul luogo del consumo annulla di fatto ogni perdita, offrendo un altro contributo alla minimizzazione degli sprechi.
Zignago Vetro
Zignago Vetro fonda i suoi processi produttivi sull’economia circolare. Il 48,6% della materia prima che l’azienda veneta utilizza è infatti rappresentato da vetro riciclato. Gli investimenti in tecnologie pulite hanno permesso a questa realtà di evitare complessivamente l’emissione di 53.259 tonnellate di CO2 (Scope 1 + 2) nel corso del 2023, registrando un -6% rispetto al 2022.
Per raggiungere gli obiettivi strategici sfidanti posti da qui al 2030, anno in cui Zignago Vetro punta ad abbattere le emissioni specifiche di anidride carbonica del -29,9% rispetto al 2023, il gruppo si è dotato di un Piano di decarbonizzazione che coinvolge gli stabilimenti vetrari operativi in Italia, Polonia e Francia. Tra i target fissati ci sono la riduzione delle emissioni di gas serra, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e la promozione di pratiche produttive a basse emissioni di carbonio. Lo sviluppo di questo piano si articola in diverse fasi: monitoraggio e analisi delle emissioni GHG, con il calcolo della carbon footprint dell’organizzazione; analisi del contesto e della domanda di mercato, allo scopo di stimare la capacità produttiva necessaria, orientando eventuali interventi di ampliamento, riduzione o riconversione degli impianti e guardando con attenzione a produzioni più sostenibili con maggiore contenuto di riciclato e minore impronta di carbonio.
Tra le iniziative chiave da portare avanti c’è l’acquisizione di elettricità da fonti rinnovabili. Che oggi viene già garantita in buona parte proprio dalla centrale Zignago Power.
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