La Comunità Solidale di Energia Rinnovabile (C.S.E.R.), denominata “Critaro” di San Nicola da Crissa, in provincia di Vibo Valentia, che Legambiente ha patrocinato è la seconda Comunità Solidale di Energia Rinnovabile d’Italia e la prima Comunità Energetica Rinnovabile realizzata in Calabria.
La C.S.E.R. “Critaro”, promossa dall’Amministrazione Comunale, e sviluppata in tutte le sue fasi dalla 3E environment energy economy S.r.l., che, a partire da quella di Napoli Est sta sviluppando diversi progetti di Comunità Solidali di Energia Rinnovabile in Italia, è stata costituita a gennaio 2022 ed è pienamente operativa da dicembre dello stesso anno.
Le 30 famiglie associate sono state coinvolte in un progetto energetico-ambientale (realizzazione di un impianto solare e condivisione di energia pulita), solidale (aiuto alle famiglie a pagare la bolletta per l’energia elettrica attraverso la condivisione dei ricavi fra i soci) e sociale (coinvolgimento con pari potere decisionale dell’Amministrazione Locale e dei cittadini in pratiche individuali e collettive che hanno a che fare con l’energia: nuova consapevolezza e competenze).
L’operazione finanziaria prevista per investire nel progetto non prevede alcun esborso iniziale da parte della C.S.E.R. né da alcuno dei suoi membri, grazie alla Banca di Credito Cooperativo della Calabria Ulteriore che ha concesso ed erogato un mutuo bancario di 150.000 euro a tasso fisso di durata quindicennale, senza alcuna garanzia in quanto è stato dimostrato che i soli ricavi, derivanti dalla cessione dell’energia alla rete (senza tenere conto degli incentivi erogati dal GSE per l’energia condivisa), sono ampiamente sufficienti a garantire la restituzione del mutuo.
I ricavi, al netto della restituzione del mutuo, del risparmio in bolletta realizzato dal Comune e delle complessive spese di gestione, saranno suddivisi tra le 30 famiglie nei 30 anni (durata della garanzia dei moduli fotovoltaici) di funzionamento dell’impianto.
L’impianto fotovoltaico di potenza minima di picco di 66,8 kW è stato posizionato su uno degli edifici scolastici vicino alle case popolari, insieme a due sistemi di accumulo da 17 kWh ciascuno; un innovativo sistema di monitoraggio centrale, con 34 contatori installati in altre quattro utenze comunali e a casa delle 30 famiglie, consente la massima condivisione dell’energia prodotta. È prevista successivamente la realizzazione di altri impianti su edifici comunali e privati, con l’obiettivo di allargare la comunità energetica a tutto il paese.
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