Un nuovo spazio pubblico e multifunzionale, per la vita culturale, il lavoro e il tempo libero. La ex cartiera Burgo di Lama di Reno, nel Comune di Marzabotto (Bo), diventerà un grande Centro di Cultura e Conoscenza dell’Appennino bolognese grazie allo stanziamento di 9,7 milioni di euro del Piano Urbano Integrato (PUI) per la conoscenza e la ricerca, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Questo progetto è il primo esempio concreto delle “Officine per la Rigenerazione metropolitana”, il programma che vede collaborare la Città metropolitana di Bologna con unioni o singoli Comuni dell’area bolognese per recuperare aree abbandonate e dismesse.
Situata tra la valle del Reno e il parco Storico di Monte Sole, l’area abbandonata dell’ex cartiera Burgo è uno spazio interessante da rivitalizzare, in grado di connettere le tante realtà esistenti delle zone appenniniche. Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un centro di cultura, rinforzando i legami con il territorio e con il tessuto urbano preesistente. Per realizzare questa connessione la rigenerazione punterà sulla creazione di spazi dalle molteplici funzioni, capaci di attivare la comunità locale e di accogliere i visitatori.
Il progetto prevede un ingresso rivolto a sud, collegato direttamente alla stazione ferroviaria e alla Ciclovia del sole, in modo da intercettare i flussi in arrivo. In quest’area è prevista la realizzazione della futura Piazza delle Idee, nella quale saranno presenti una velostazione e una ciclo-officina. Da lì si svilupperà la Galleria, che rappresenterà una vera e propria vetrina adibita a diverse funzioni e sulla quale si affacceranno la “Biblioteca del sapere e degli oggetti”, gli spazi per coworking e start-up, e gli spazi culturali. Infine, al termine della Galleria, sarà realizzato il Portico, punto d’incontro che connetterà l’edificio con la piazza più grande del complesso, l’Agorà. Lo spazio del Portico sarà adibito alla reception degli spazi culturali, al punto di informazioni e al bar, formando una perfetta area comune nella quale si potrà ammirare l’area rinaturalizzata adiacente, caratterizzata dalle Gradonate verdi e dal Giardino.
La realizzazione di tale complesso, inoltre, potenzierà anche i servizi vicini, in particolare il settore dei trasporti. Di fianco alla cartiera verrà realizzata la Ciclovia del sole e verrà potenziato il Servizio Ferroviario Metropolitano, portando avanti un progetto in grado di connettere e rivitalizzare i territori appenninici e le realtà che li abitano.
Per quanto riguarda la riduzione dell’impatto ambientale, il disegno prevede la creazione di una infrastruttura verde che diventerà un vero e proprio corridoio ecologico capace di collegare l’appennino con il contesto fluviale da rivalorizzare. Un’altra caratteristica importante del progetto è, infatti, l’attenzione ad una rigenerazione urbana consapevole, soprattutto per quanto riguarda il recupero dell’edificio preesistente. Siamo ormai abituati ad interventi di riqualificazione che troppo spesso si traducono in demolizioni e ricostruzioni ex novo di intere strutture. In questo caso, invece, l’attenzione alle problematiche derivanti dal consumo di suolo e il recupero di edifici già esistenti, trasformano la ex cartiera Burgo in un progetto d’avanguardia, soprattutto per quanto riguarda la tutela dell’ambiente circostante.
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