La rivoluzione energetica dalla periferia est di Napoli.
Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, è stata avviata la prima comunità energetica rinnovabile e solidale italiana.
Legambiente è stata pioniere in Italia nel promuovere un modello di comunità che mira a creare un ambiente armonioso e sostenibile, in cui le famiglie possono condividere risorse e competenze per il beneficio collettivo.
Il progetto ha richiesto un investimento di circa 100mila euro, finanziato da Fondazione con il Sud, promosso da Legambiente e dalla comunità locale a partire dal ruolo fondamentale della Fondazione Famiglia di Maria e delle 40 famiglie con disagi sociali coinvolte nella comunità energetica e che godranno dei benefici di questo nuovo sistema energetico.
Inoltre, il progetto ha visto le famiglie coinvolte anche in un percorso di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza dei temi energetici, al fine di efficientare i benefici della comunità.
Perché i risultati raggiunti non vanno considerati solo in termini di produzione di energia rinnovabile, ma soprattutto di comunità sostenibile e consapevole.
A servizio della comunità energetica un impianto fotovoltaico da 53 kW realizzato sulla copertura della Fondazione Famiglia di Maria, in grado di produrre circa 65mila kWh/a di energia elettrica, in parte consumata dalla struttura stessa e in parte condivisa con le 40 famiglie coinvolte. Si stima, inoltre, in grado di generare un risparmio reale, in termini di minor energia elettrica consumata da tutti gli aderenti alla CER, pari a circa 300mila euro in 25 anni.
Il rilancio del Sud passerà per progetti di questo tipo, che valorizzano il contributo del sole dentro progetti di rigenerazione sociale e urbanistica. La transizione ecologica che parte dal basso e tiene dentro al cambiamento le comunità.
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