A ottobre 2023 è stata completata la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di realizzazione di una sezione di biodigestione anaerobica nell’esistente impianto di compostaggio della Piattaforma di trattamento dei rifiuti del Consorzio Industriale Provinciale Oristanese, che si trova in Località Masangionis nel Comune di Arborea (OR). L’investimento per questo progetto è pari a circa 13,5 milioni di euro complessivi.
La nuova sezione di digestione anaerobica, con annesso impianto di cogenerazione, avrà la duplice funzione, da un lato, di migliorare la qualità del compost prodotto, già da anni ampiamente utilizzato con successo in agricoltura, e dall’altro, di generare energia elettrica mediante cogenerazione del biogas prodotto.
In particolare, a partire dalle circa 25.000 t/a di FORSU provenienti dal bacino di riferimento, con la cogenerazione è prevista la produzione di circa 7.000.000 kwh/anno di energia elettrica da fonte rinnovabile. Energia tale da coprire l’attuale fabbisogno dell’impianto di compostaggio e dell’intera piattaforma di trattamento RSU consortile con la modalità di autoconsumo, con una eccedenza di produzione utilizzabile per le future esigenze connesse a nuove sezioni impiantistiche o per la immissione in rete.
Nel corso del complesso procedimento autorizzativo il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese ha attivato un processo partecipativo, con il supporto di Legambiente Sardegna, che ha coinvolto i principali attori locali (Amministrazioni comunali competenti, altri soggetti istituzionali, cittadini e loro rappresentanze, imprese) presenti nella realtà territoriale potenzialmente interessata da eventuali impatti ambientali causati dall’impianto stesso, e finalizzato a raccogliere indicazioni utili a migliorare la gestione dell’impianto di trattamento dei rifiuti e ridurre gli impatti ambientali sui territori circostanti.
Inoltre, in stretta sinergia con la nuova sezione di digestione anaerobica della FORSU è stata già programmata anche la realizzazione di una nuova sezione della Piattaforma. Si tratta di un impianto per il trattamento dei Prodotti Assorbenti per la Persona (PAP) provenienti dalla raccolta urbana per l’ottenimento di materia prima seconda: Frazione composta da cellulosa in fiocchi con basso contenuto di polimero super assorbente (SAP), Frazione composta da plastiche eterogenee, Frazione composta da SAP.
Infatti, parte del calore e dell’energia elettrica prodotti dal cogeneratore posto a valle del biodigestore verranno utilizzati per soddisfare il fabbisogno energetico dell’Impianto di trattamento e recupero di materia prima seconda dai Prodotti Assorbenti per la Persona contenuti nei rifiuti urbani. La proposta è stata finanziata nell’ambito del Bando per l’assegnazione dei fondi PNRR – M2C1 – Investimento 1.1 Linea d’Intervento C, con 10 milioni di euro complessivi.
Il processo di recupero dei pannolini/assorbenti, in breve, consiste in una azione di sanificazione preliminare del rifiuto, finalizzata alla rimozione dei microrganismi patogeni naturalmente presenti, medicinali e altre sostanze chimiche, e in un sistema di separazione e recupero delle matrici che compongono il rifiuto stesso.
L’Impianto ha una potenzialità pari a 10.000 ton/anno ed è in grado di soddisfare il suo bacino di riferimento costituito dai sub-ambiti delle Province di Oristano, Nuoro e Sud Sardegna. Sarà alloggiato in un nuovo edificio della superficie di 4.000 mq che conterrà anche le aree di stoccaggio del materiale da trattare e le aree di stoccaggio delle frazioni (plastica, cellulosa e super assorbente) recuperate dal processo di trattamento.
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