Il polo tecnologico di C.I.V.E.T.A per la gestione dei rifiuti a Cupello, in Abruzzo, si avvia a diventare un vero e proprio distretto dell’economia circolare regionale.
Il C.I.V.E.T.A, Consorzio Intercomunale del Vastese Ecologia e Tutela dell’Ambiente, ha ottenuto un finanziamento di 20,46 milioni di euro dei fondi PNRR Next Generation EU, per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano da frazioni organiche (umido e sfalci-potature) dei rifiuti urbani, tramite il processo di digestione anaerobica e upgrading. L’investimento finanziato dal PNRR permetterà di rinnovare tecnologicamente l’impianto di compostaggio attivo dal 1997 a Cupello aggiungendo un biodigestore.
Il progetto, presentato dal Comune di Cupello in qualità di comune sede dell’impianto vede come soggetto attuatore il consorzio C.I.V.E.T.A e coinvolge l’azienda Ladurner Srl, società di costruzione e gestione di impianti del Gruppo Ladurner Ambiente, insieme a Snam, Società Nazionale Metanodotti.
L’entrata in esercizio del biodigestore è prevista per marzo 2024. L’impianto potrà trattare fino a 40mila tonnellate annue di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, e sarà il più grande in Abruzzo in quanto a produzione di biometano da rifiuti organici. Produrrà infatti 6 milioni di metri cubi di biogas, che una volta depurato nella linea di upgrading si trasformerà in 5 milioni di metri cubi di biometano da immettere nella rete del gas naturale e utilizzare come bio-combustibile per autotrazione, per il parco di automezzi pubblici dei Comuni del consorzio. Il processo di recupero dei rifiuti organici diminuirà così le emissioni climalteranti, evitando ogni anno oltre 10mila tonnellate di emissioni di CO2.
Non solo, alla fine del processo verranno prodotte anche 15mila tonnellate di ammendante compostato misto (ACM), fertilizzante naturale da usare in agricoltura. La miscela di rifiuti organici in uscita dai biodigestori subirà infatti una seconda fase di trattamento in un reattore aerobico completamente automatizzato, diventando compost di qualità per gli agricoltori.
Il biometano prodotto sarà in grado di compensare i consumi per il riscaldamento di circa 5.000 abitazioni, mentre il compost potrà concimare ogni anno circa 1.000 ettari di suolo agricolo. L’impianto per la produzione di biometano sarà capace di autosostenere i propri consumi energetici e di calore, fornirà un contributo importante alla lotta contro la crisi climatica, e incrementerà l’occupazione.
Oltre al nuovo biodigestore, la Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, Nucleo Affari Regionali ha finanziato con 2,4 milioni di euro anche il progetto Green Community presentato dal C.I.V.E.T.A. nell’ambito del Bando “Green Communities” del PNRR. Un piano che coinvolge diverse municipalità del consorzio su una maggiore sostenibilità ambientale, turistica e sociale, e che prevede, tra l’altro, la gestione certificata del patrimonio agro-forestale, con la produzione sostenibile di energia elettrica e calore da biomasse legnose e forestali, ma anche la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) grazie alla costruzione di impianti fotovoltaici a servizio del polo tecnologico C.I.V.E.T.A.
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